VUOLE lasciarlo, teme voglia farle del male e si rivolge a un centro anti violenza ma non basta. Copione già letto, sì, ma stavolta è peggio: è un femminicidio doppio quello che ha sconvolto Ortona, ieri nel primissimo pomeriggio quando un 50enne in crisi dopo la decisione della moglie di lasciarlo ha risolto la questione a coltellate, uccidendo in due luoghi differenti della città sia lei che la sua migliore amica.
Il protagonista del massacro — avvenuto davanti a sua figlia, incinta, che ha tentato inutilmente di difendere la madre — è Francesco Marfisi, «pregiudicato per reati contro il patrimonio commessi molti anni fa», spiegano gli inquirenti. Le vittime sono Letizia Primiterra, 47 anni, e Laura Pezzella, 33 anni. Contesto e dinamica, invece, sono un pugno nello stomaco.
Letizia ha lasciato Francesco, e sa che non sarà un addio semplice. Hanno tre figli, due ragazze di 23 e 22 anni e un ragazzo di 19. La più grande è incinta. Ma Letizia ha detto basta, non ama più il marito e vuole lasciarlo. Solo che lui è un gigante di un metro e ottanta con troppi muscoli e poca serenità per controllarli, e ha un lontano passato di furti e rapine anche se poi si era messo a rigare dritto. Letizia chiede aiuto a un centro anti violenza ma l’aiuto che servirebbe non arriva. «C’erano segnali gravi e si era rivolta a un servizio sul territorio per denunciare di essere vittima di maltrattamenti. Siamo sgomenti, dobbiamo capire dove non è stata compresa», dice Francesca Di Muzio, presidente di “Donn.è”, un altro centro antiviolenza di Ortona.
Sono le 14 e Francesco ha con sé «due coltelli da cucina lunghi, sottili e molto affilati», dice il colonnello Luciano Calabrò, comandante provinciale dei carabinieri di Chieti. Sa che sua moglie è ospite di un’amica in via Zara, nel cento di Ortona. La chiama al telefono, le chiede di scendere e Letizia lo fa con accanto la loro figlia più grande, che nel ventre custodisce un nipotino che entrambi sognavano. Cosa potrà mai succedere?
E invece lui è una furia. Appena sua moglie e sua figlia sono a tiro, nell’androne del palazzo, lui sfodera entrambi i coltelli nelle due mani come un guerriero ninja, e comincia a colpire all’impazzata. Sua figlia si mette in mezzo, tenta di fermarlo ma lui la sposta, con vigore ma senza ferirla, e continua a colpire Letizia inerme, finché non è certo di averla uccisa.
I vicini accorrono allarmati dalle urla, ma lui è una roccia con due coltelli in mano e non si ferma. Lascia via Zara e va in contrada Tamareto dove vive Laura, la migliore amica di Letizia. Francesco è convinto che sia colpa sua se il loro amore è finito. Pensa che tra Letiza e Laura, che è sposata e ha due figli, ci sia più che un’amicizia. Riesce a farsi aprire la porta di casa e sferra una sequenza di colpi a due mani che non lascia scampo.